I Professori messi a tacere con una “elemosina” di 40 euro al mese

I Professori messi a tacere con una “elemosina” di 40 euro al mese

Quanto date di mancia ai vostri bambini ogni settimana? 10 euro? E’ la stessa che Renzi ha dato ai professori per farli stare zitti e far loro accettare “la Buona scuola”.

Renzi li ha trattati come accattoni, e loro … non hanno provato vergogna.

Dopo un iniziale baillame, infatti, ora che sono iniziate le lezioni non si sente più parlare né di scioperi né agitazioni varie, tutto tace. Nessun commento neppure dopo l’ultima umiliazione, il Governo ha infatti deciso di accreditare agli insegnanti i 500 euro, previsti dalla riforma, con un bonifico, ma possono anche essere richiesti in contanti.

Perché l’accredito “diretto” di questi soldi, anziché la prevista “tessera”, è un’umiliazione per i professori?

Ma perché cade anche l’ultima patetica “foglia di fico”. Quei soldi, infatti, per non risultare sfacciatamente una mancia, erano stati fatti passare come un “Bonus”. Un contributo per la propria formazione.

Era ovviamente una cosa ridicola, perché nel rendiconto delle spese effettuate per la propria “formazione” oltre a libri, corsi di aggiornamento e di lingua straniera, si potevano mettere  biglietti del cinema e del teatro, ed anche viaggi, quindi spese per alberghi, voli aerei e presumo anche benzina (perché no! Se un professore fa un viaggio “culturale” in automobile avrà diritto anche alle spese del carburante).

Ah! Un’altra cosa. Dato che non dovevano esserci dubbi che qualsiasi tipo di spesa sarebbe stata ammessa, alla fine era anche esplicitato “in generale tutto ciò che possa incrementare il bagaglio di competenze e di conoscenze dei docenti”.

Insomma avete capito. UNA FARSA TOTALE.

Forse, anziché mancia, avrei più propriamente dovuto chiamarla “mazzetta”.

Il Tesoro, che quando deve tirar fuori i soldi solitamente ha la velocità di un bradipo, stavolta è stato fulmineo ed ha già stanziato i 381 milioni di euro che servono per l’esercito di 762.000 (settecentosessantaduemila!!!) insegnanti.

Insomma, 40 euro al mese agli insegnanti, poi ci sono i famosi 80 euro … beh! … dai … si arrotonda un po’.

E poi c’è qualcuno che si chiede ancora come ci possano essere persone in Italia che votano ancora PD ….

E perché di questo scandalo ne parlo solo io?

Semplicemente perché non sono un politico, e quindi non ho bisogno di voti.

Un’ultimissima cosa, se ci fosse qualche insegnante che, dopo aver ritirato i 500 euro, decidesse di andare  da Palazzo Chigi per riconsegnarli a Renzi, rinfacciandogli di non essere un accattone in cerca di elemosina, sarei felicissimo di rendere pubblica la notizia, e dare ad essa la massima rilevanza mediatica.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro