La Boldrini non paga le tasse

La Boldrini non paga le tasse

Con una denuncia dei redditi come quella presentata lo scorso anno (redditi relativi al 2012), la nostra Presidente della Camera, Laura Boldrini, entra di diritto a far parte della categoria degli indigenti. Forse entra anche di diritto nel Guinness dei primati per essere la Presidente di una Camera dei Deputati ad avere in assoluto il reddito più basso al mondo!!!

6.314 euro in un anno!

Mamma mia! Ma come fa a vivere? Va forse a mangiare alla Caritas?

No, la motivazione, evidentemente, c’è!
La nostra Presidente della Camera, infatti, nel 2012, era un funzionario dell’Onu, e per i 94.000 euro percepiti dalle Nazioni Unite aveva questo piccolo beneficio, ma attenzione NON è un privilegio.

Qual era questo piccolo beneficio? Semplice!

Non è tenuta a pagare pagare neppure un centesimo di tasse!

I soldi percepiti dall’Onu sono completamente esenti da ogni tipo di imposta.

Ed ecco così spiegato l’arcano, all’erario italiano non è arrivato neppure un centesimo dei 94.000 euro che la Boldrini ha percepito dall’Onu, proprio perché questi sono gli “accordi che regolano il regime fiscale dei funzionari di organismi internazionali”.

Dunque facendo una semplice divisione 94.000:12=7.833,33 euro netti che ogni mese la Boldrini si è messa in tasca per le sue prestazioni in qualità di portavoce per l’Alto Commissariato per i Rifugiati.

Dal punto di vista economico, quindi, forse la Boldrini non ha fatto un grande affare diventando una parlamentare, visto che ora, come tutti i dipendenti pubblici, dovrà pagare le tasse, ma per quanto riguarda l’immagine …

Sai la differenza fra essere un’anonima portavoce del Commissariato per i rifugiati politici e sedere sullo scranno più alto di Montecitorio?

Non c’è paragone!

Come recita una nota pubblicità, poter andare al Memorial Mandela con il compagno su un aereo di Stato, farsi fotografe a Johannesburg dal fotografo ufficiale di palazzo Chigi e mandare dei tweet dal Sudafrica, non ha prezzo…

infatti paghiamo noi!!!

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro