La Grecia cala le braghe: era già tutto previsto

La Grecia cala le braghe: era già tutto previsto

Ed ecco che arriva sul tavolo dell’Eurogruppo il nuovo piano di Tsipras: taglio alle pensioni, aumento dell’Iva, aumento delle tasse e, se sarà necessario, aumento delle imposte sulla casa.

Perfetto!!!

Si tratta proprio del programma di Syriza, applicato alla lettera!

Ecco ciò che si aspettava il popolo di Piazza Syntagma, quello sceso nella Piazza simbolo della rivolta del popolo greco per festeggiare una vittoria storica, il NO al referendum.

E con loro c’era Vendola e c’era Grillo e, purtroppo, anche lo stato maggiore del M5S: CHE DELUSIONE.

Che delusione caro Di Maio, pensavo che lei fosse una persona diversa, ed invece in pochissimo tempo è diventato un politico, nell’accettazione negativa del termine, ossia una persona che non ha a cuore LA VERITA’, ma LA CONVENIENZA elettoralistica.

Caro Di Maio è ovvio che un politico deve avere come obiettivo quello di governare, MA NON A COSTO DI NON DIRE LA VERITA’ AL POPOLO, e se il popolo non è in grado di comprendere la verità, occorre, anche se amaramente, lasciarlo in balia di chi lo sta governando, perché quello è ciò che si merita!

Ora sarebbe facile per me fare della facile ironia, sulla “vittoria” del referendum, che non si può definire nemmeno “di Pirro”.

Sarebbe facile per me ironizzare su un ipotetico colloquio fra Tsipras e Grillo, con il Premier greco che chiede al comico genovese “Se mando a quel paese la Troika, me li dai tu i soldi per i miei pensionati?” e Grillo che risponde “No guarda forse non lo sai, ma io sono genovese e le mie palanche me le tengo io … al massimo posso venire a fare le vacanze in una delle isole greche”.

Ecco sarebbe facile per me fare ironia di questo genere, ma non la faccio, perché sono una persona seria e tutto ciò che scrivo ha un solo scopo: l’amore per la verità!

Senza alcun interesse personale!!!

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro