Sarkozy, Obama e Cameron meriterebbero l’ergastolo solo per questo …

Sarkozy, Obama e Cameron meriterebbero l’ergastolo solo per questo …

Uno più idiota dell’altro, se mettessimo assieme le intelligenze di queste tre persone non arriveremmo a quella di un lombrico.

Ciò che questi emeriti imbecilli hanno fatto in Libia dovrebbe essere punito con la reclusione a vita (sono perché sono un antiviolento e non posso tollerare la pena capitale), hanno ucciso direttamente o indirettamente centinaia di migliaia di persone, donne bambini massacrati dalla stupidità di capi di stato di “grandi potenze”.

Hanno completamente distrutto un Paese in cui la gente viveva bene e prosperava, un Paese in cui tutte le scuole di ogni ordine e grado erano completamente gratuite, anche le Università, e lo Stato provvedeva pure ad accollarsi i costi relativi ai corsi di specializzazione post-laurea all’estero per i suoi migliori studenti. Nei loro Stati, invece, quelli “democratici”, le scuole sono costosissime e le Università appannaggio solo di una minoranza di eletti facoltosi.

Dopo aver barbaramente assassinato Gheddafi e trucidato la popolazione civile Obama, il 20 ottobre 2011 disse: “Gli Stati Uniti e la comunità internazionale hanno un impegno con il popolo libico. Voi avete vinto la vostra rivoluzione. Noi ora saremo al vostro fianco mentre voi costruirete un futuro di dignità, libertà e opportunità”.

Oggi Obama, sì insomma gli addetti della sua Ambasciata a Tripoli, scappano come sorci dalla Libia e riparano in Tunisia, fuggono dall’inferno che hanno creato, vili e infami.

La Libia è in mano a tagliagole, bande di fondamentalisti che stanno impadronendosi del potere con la più brutale violenza, il Paese è completamente allo sbando, terrorizzato ed alla fame.

Definire fallimentare la politica estera dei Paesi Occidentali è un eufemismo, il mondo intero sta diventando una polveriera, chi doveva fare il pompiere ha fatto il piromane, e stabilire se lo abbia fatto per dolo o per colpa ormai non serve a nulla.

Si salvi chi può!

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro