Analizzando l’andamento dei principali indici di Borsa mondiali nell’anno appena trascorso la prima considerazione che sorge spontanea è che la globalizzazione non è solo una parola, è un fatto. In ambito finanziario, tuttavia, ciò non significa che investendo in aree geografiche diverse ci si espone agli stessi rischi, certamente alcuni eventi influenzano i mercati globali in egual modo, ma non in egual misura.
E’ impressionante constatare infatti come tutti gli undici indici presi in esame, con due sole eccezioni, abbiano fatto registrare il loro minimo dell’anno … esattamente nello stesso giorno!!!
E precisamente l’11 febbraio!
Tuttavia hanno concluso il 2016 facendo segnare performances anche molto differenti. Bilancio interamente positivo per i tre indici statunitensi, mentre l’Europa è risultata spaccata in due: quattro i rialzi ed altrettanti i ribassi.
L’Aex di Amsterdam dopo aver fatto segnare il proprio minimo dell’anno l’11 febbraio già nel mese di marzo si trovava nuovamente al di sopra della linea della parità.
Gran parte dell’eccellente performance positiva (+9,36%) con la quale ha concluso il 2016 la si deve tuttavia al rally del mese di dicembre.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
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