
Dow Jones da favola contagia le Borse europee
Francoforte e Parigi le migliori
Per Salvatore Ferragamo è arrivato il giorno del rimbalzo. Continua a scendere Telecom Italia. Bene i titoli industriali, male i bancari.
E’ sempre la Borsa americana a suonare la carica, nulla la può fermare, Trump si sta dimostrando un grande Presidente per gli Stati Uniti, in campagna elettorale ha ripetuto all’infinito “America first” e sta mantenendo la promessa.
I dazi si stanno rivelando un toccasana per l’indice Dow Jones, le grandi aziende manifatturiere americane vanno a gonfie vele, per l’America è un momento magico.
Non vanno altrettanto bene le cose in Europa, ognuno ha i suoi guai, la May, Macron, la Merkel, sembra paradossale ma a conti fatti se la passa meglio Conte, oddio la situazione italiana è tutt’altro che florida, ma perlomeno da qualche mese si respira un’aria diversa … di novità.
Giornata non molto movimentata a Piazza Affari, il nostro Ftse Mib (+0,11%) consolida quota 22.000 punti grazie a qualche rimbalzo, la buona vena del comparto industriale e del settore petrolifero.
Male i bancari dopo un discorso che definirei “delirante” di Patuelli (ABI), giù anche gli assicurativi, ma la maglia nera torna ad indossarla Telecom Italia (-2,48%) la cui situazione è ben nota.
Han lasciato sul terreno oltre un punto percentuale anche Bper Banca (-1,94%), Unicredit (-1,61%), Intesa Sanpaolo (-1,60%), Ubi Banca (-1,47%), Unipol (-1,37%), Mediobanca (-1,35%), UnipolSai (-1,30%) ed Italgas (-1,09%).
Ed ora diamo uno sguardo alla parte alta della classifica.
Finalmente è arrivato il rimbalzo di Salvatore Ferragamo (+3,02%), il titolo negli ultimi trenta giorni ha avuto una vera e propria debacle, vediamo se si tratta di una inversione di tendenza.
Da alcune sedute, invece, sembra aver cambiato tendenza Brembo (+2,66%), così come Recordati (+2,48%) giunto al quinto rialzo di fila ed atterrato al fixing su quota 31 euro tondi tondi.
Riguadagna quota 9 euro Cnh Ind. (+2,33%) in una seduta totalmente positiva per i titoli della galassia Agnelli: Ferrari (+1,82%), Exor (+1,42%) e Fiat Chrysler (+0,63%).
Guadagnano oltre due punti percentuali anche Moncler (+2,23%), Prysmian (+2,21%) ed Stmicroelectronics (+2,09%).
Concludiamo segnalando le performance dei titoli petroliferi, ancora ben comprati dal mercato dopo la pubblicazione di alcuni report positivi per il comparto: Saipem (+1,37%), Eni (+1,31%) e Tenaris (+0,46%)
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro