La migliore però rimane la City di Londra
Le utilities sorreggono il nostro indice di riferimento, nuovi record storici per Poste, Enel ed Hera. Svetta Atlantia, sul fondo i petroliferi.
Chiusure positive per gli indici delle principali Piazze borsistiche europee, alla fine di una seduta che non si è rivelata molto volatile, Francoforte (+0,0%) e Parigi (+0,2%) hanno registrato rialzi frazionali, mentre Londra (+0,8%) continua la sua ascesa in questo 2019 ricco di soddisfazioni per la City.
Stavolta anche Piazza Affari si è ben comportata, il nostro Ftse Mib (+0,65%) ha messo a segno una buona performance grazie in particolare alle proprie utilities.
Nuovi record storici per Enel (+2,19%) ed Hera (+2,39%). Forti rimbalzi hanno riguardato Terna (+3,52%) e Snam Rete Gas (+2,64%). Da segnalare inoltre i rialzi di Italgas (+2,24%) ed A2A (+2,20%).
Ma mi sentirei di attribuire la palma di titolo del giorno a Poste Italiane (+2,40%) che conclude sul massimo di giornata polverizzando per l’ennesima volta il proprio massimo assoluto portandolo a quota 9,466 euro.
In vetta alla graduatoria odierna, tuttavia, ecco Atlantia (+3,79%), forse infatti il Governo, con la società dei Benetton, deve ricorrere a più miti consigli, ma la partita è ancora tutta da giocare.
Seduta contrastata invece per il comparto bancario, frecce verdi per Bper Banca (+2,05%), Mediobanca (+1,14%) ed Intesa Sanpaolo (+0,93%), frecce rosse invece per Banco BPM (-0,23%), Unicredit (-1,07%) e soprattutto Ubi Banca (-1,91%).
Dietro front, invece, per i petroliferi, sul fondo infatti oggi troviamo Saipem (-2,72%) e Tenaris (-2,33%), ma le vendite non hanno risparmiato il colosso Eni (-0,97%).
Fiacca al momento Wall Street, con i tre principali indici a stelle e strisce che fanno segnare frazionali ribassi.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
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