I nostri politici non sono seri: impariamo dai tedeschi

I nostri politici non sono seri: impariamo dai tedeschi

Gli occhi di tutto il mondo sono rivolti alla Germania, oggi si vota e saranno elezioni determinanti per il futuro dell’euro.

Si vota nella grande Germania, lo Stato simbolo di efficienza, rigore e serietà.

Ed allora la Germania, sotto i riflettori del mondo, mette in mostra il meglio di sé, da una parte la Merkel, una teutonica signora che in otto anni di Governo è riuscita a farsi voler bene da tutta Europa, al punto che quando si è recata in visita di Stato in Grecia ha dovuto essere scortata da 7.000 (settemila!!!) poliziotti, che, appunto, sono stati impiegati per proteggerla dai fans ellenici che volevano urlarle tutta la loro ammirazione.

Ma non è della c… che vogliamo parlarvi, bensì del suo avversario politico, il candidato del partito socialdemocratico (SPD), Peer Steinbrueck.

Un politico fine, educato, raffinato, insomma un vero gentleman dai modi garbati e gentili che, ad una settimana dalle elezioni, ha scelto di farsi immortalare in una posa signorile sulla copertina del magazine della Sueddeutsche Zeitung, il più importante quotidiano tedesco.

Per inciso questo è proprio lo stesso Peer Steinbrueck che, all’indomani delle elezioni italiane dello scorso febbraio, riferendosi a Berlusconi e Grillo, aveva detto che “in Italia sono stati eletti due clown”.

Insomma Steinbrueck è l’esempio vivente di quanta ragione avesse il più grande statista tedesco del dopoguerra, Konrad Adenauer, quando diceva “Pare che certa gente abbia fatto la fila per tre volte quando il buon Dio ha distribuito la stupidità.”

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro