Il mondo verso il disastro

Il mondo verso il disastro

Sembra ormai appurato che il Presidente della Bce abbia proposto al Consiglio Ue, per l’approvazione, un piano di acquisto di titoli pubblici da 500 miliardi di euro.

Dopo una discussione infinita sembra quindi che si stia materializzando il cosiddetto Quantitative easing, invocato da più parti. Non ho dubbio alcuno nel manifestare la mia angoscia.

ATTENZIONE : PER L’ITALIA SARA’ UN DISASTRO

Per il nostro Paese sarà una sciagura poiché si va esattamente nella direzione opposta rispetto alla quale ci dovremmo dirigere: anziché riprenderci la sovranità monetaria la cediamo completamente.

CI STIAMO CONSEGNANDO ALL’EUROPA LEGATI MANI E PIEDI.

Naturalmente sto parlando da uomo, cioè da persona per la quale la Libertà è il bene più prezioso, non sto facendo un discorso di “convenienza” o meno nei riguardi di una operazione che rimane in ogni caso l’ennesima risposta sbagliata ad un problema che ha un’unica soluzione.

Ma probabilmente non possiamo farci nulla, siamo solo un ingranaggio di un mondo che sta dirigendosi verso un precipizio.

Ed oggi nessuno, sui media tradizionali, vi sta prospettando i pericoli letali e la china che sta prendendo non solo l’Italia ma il mondo intero, perché?

La risposta è la più ovvia, perché tutti i media tradizionali sono nelle mani di coloro che spingono il mondo verso questa direzione. Orbene, mi direte, tu, però, sei libero di scrivere queste cose, quindi non ti è stata tolta questa Libertà.

Certo, e rimarrò libero di scrivere queste cose finché non darò “fastidio”, anzi, a ben guardare io sono funzionale al sistema che vuole governare il mondo, perché il più grande problema per i totalitarismi è proprio quello di non essere riconosciuti come “totalitarismi”.

E per dare una risposta, la cosa più ovvia, è non soffocare completamente la critica e quindi anche quelle poche persone che ci mettono in guardia contro i pericoli dei totalitarismi, naturalmente debbono rimanere un’esigua minoranza, anzi, ancor meno.

Facilmente monitorati ed a volte anche derisi, risulteranno un po’ come quello squinternato personaggio che nel film  “Non ci resta che piangere” affacciandosi alla finestra ripete ossessivamente “Ricordati che devi morire”  ed al quale Troisi risponde con dileggio “Mo’ mo ‘o segno”.

Però cari lettori, io non vi dico di credere alle mie parole io non ho scoperto nulla era già stato scritto tutto settant’anni fa quando stava per terminare la seconda guerra mondiale, lo ha scritto Friedrich Von Hayek in “La via della Schiavitù”. Leggetelo.

Se avrete una mente in grado di capire si aprirà davanti a voi una visione chiara del mondo,  altrimenti … rimanete nella massa … non potete aspirare a nulla di più.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro