Basta chiamarla flessibilità! Si chiama DEBITO!!!

Basta chiamarla flessibilità! Si chiama DEBITO!!!

Alcuni giorni fa ho voluto sottopormi ad una tortura, si è rivelata un’esperienza atroce e non penso di ripeterla mai più: sono stato praticamente tutto il giorno davanti alla televisione facendo zapping sui vari canali che trasmettevano telegiornali o programmi di “informazione”.

Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1, La 7, Sky News, TgCom 24 e RaiNews 24. Insomma un vero e proprio supplizio.

Ebbene confesso, non le ho contate, ma in quelle sedici ore avrò sentito ripetere per circa 200 volte la parola “flessibilità” mai una volta la parola “debito”.

Forse bisognerebbe ricordare agli italiani, che magari sull’argomento non sono ben informati, che quando Renzi, il nostro presidente del Consiglio, chiede all’Europa maggiore flessibilità, intende dire che vuole aumentare il nostro debito pubblico.

Ho voluto allora sincerarmi, consultando la Treccani, che i termini “debito” e “flessibilità” non fossero sinonimi, magari i miei vari professori di italiano non me lo avevano spiegato, o più probabilmente ero io a non aver studiato abbastanza.

Ma alla voce “debito” la Treccani dà come sinonimi: deficit, disavanzo, esposizione, passivo, perdita, sofferenza. “Flessibilità” fra i sinonimi non c’è.

Per scrupolo poi sono andato anche a controllare i sinonimi del termine “flessibilità” e, sempre la Treccani, riporta: elasticità, flessuosità, duttilità, adattabilità ecc. ecc. ma “debito” non c’è.

Quindi mi sono chiesto: ma perché nessuno di questi canali televisivi, e guardate che sono tanti, contateli … sono dieci! Ebbene, mi sono domandato, come mai nessuno ha detto una sola volta che Renzi aveva chiesto all’Europa di aumentare ancora il nostro debito mentre tutti utilizzavano il termine flessibilità?

Anzi, fate bene attenzione, per essere precisi Renzi non chiede all’Europa semplicemente di fare più debiti rispetto a quanti ne abbiamo già fatti, perché l’Europa ci ha già concesso di aumentare il nostro debito pubblico, ciò che Renzi chiede è di farne ancora di più rispetto a quanto ci è già stato autorizzato.

E’ bene infatti chiarire che se l’Europa per l’anno in corso e per quelli futuri ci autorizza un deficit di bilancio dell’1, del 2 o del 3% significa che ci concede di incrementare il nostro debito pubblico dell’1, del 2 o del 3% in più. Quindi Renzi sta chiedendo di poter fare ancora più debiti rispetto l’aumento del debito già autorizzato.

Insomma sono giunto alla banale conclusione che se nessuno dei dieci canali che ho citato ha mai specificato che chiedere flessibilità significava chiedere di fare un maggior debito, non poteva essere  solo un caso.

Ed in effetti quelle sedici ore davanti alla tv non sono state un supplizio solo per l’uso del termine flessibilità anziché debito, anzi, ho utilizzato questo fatto come episodio emblematico di qualcosa che è veramente atroce: ogni persona dotata di cervello, infatti, può constatare in maniera incontrovertibile che siamo totalmente immersi in una dittatura mediatica che nel dopoguerra non ha precedenti.

L’anestetico propinato giornalmente in dosi massicce ha ovviamente un effetto psicotico sulla popolazione culturalmente più indifesa che dapprima entra in uno stato catatonico per poi venir ridotta in uno stato di schiavitù.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro