Il Bond della Rai, il più grande scandalo della storia italiana

Il Bond della Rai, il più grande scandalo della storia italiana

Dopo lo scandalo dei mega stipendi che si spartiscono i dirigenti della Rai i media nazionali scrivono che Renzi sarebbe pronto a rilanciare il tetto sugli stipendi dei dipendenti pubblici a 240.000 euro.

“Falso come Giuda, e dirgli Giuda è un complimento” (copyright Alberto Fortis).

Perché quando lui strombazzò che avrebbe ridotto tutti gli stipendi dei dipendenti pubblici mettendo come tetto massimo l’importo degli emolumenti attribuiti al Capo dello Stato, ossia 240 mila euro lordi annui, si premurò contemporaneamente di fregare per l’ennesima volta tutti gli italiani onesti ed ingenui che gli avevano creduto.

Ci sembra di vederlo,  lui, il nostro Presidente del Consiglio, su un palco, davanti a migliaia di dipendenti pubblici, tutta gente che, qualora si fosse vista decurtare il loro stipendio da nababbi, gli avrebbe scatenato una guerra di una tale violenza da fargli fare in pochi mesi la fine di Enrico Letta, ebbene, ci sembra di sentirlo, mentre cerca di calmare quella platea, rivolgersi ai convenuti così:

“Calmi, state calmi!”, e mentre in sala continuava il brusio, alzare la voce per farsi sentire da tutti  “Nessuno vi toglierà nemmeno un centesimo, anzi potrete anche alzarvi gli stipendi” ecco le parole magiche per far tornare il silenzio in sala “ho già previsto un codicillo per cui il tetto dei 240 mila euro diventerà una barzelletta” avrebbe proseguito Renzi “naturalmente davanti alle telecamere io continuerò a dire che vi ho tagliato gli stipendi, sapete, il popolo bisogna tenerlo buono, ed in quello io sono un maestro, ma vi giuro che non vi prendo in giro, ho già predisposto tutto, vedrete”.

Ed in effetti Renzi aveva già pensato ad un bel “codicillo”, ci sarebbe stato il tetto massimo sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici di 240 mila euro … MA … MA … ma con l’eccezione dei dipendenti di aziende quotate in Borsa (e così rientravano un bel numero di persone, pensate ai dirigenti di Eni, Enel, Finmeccanica ecc. ecc.), tuttavia restavano fuori ancora diverse aziende importanti, prima fra tutte la Rai, che ovviamente non è quotata in Borsa (semplicemente perché non vale nulla, chi comprerebbe infatti delle azioni di una società che da decenni fa solo perdite?!?).

Ed allora si è pensato ad una clausola talmente astrusa, ma talmente astrusa che si fa fatica a pensare possa essere stata partorita da una mente umana. Si sono inventati che il tetto dei 240 mila euro di stipendio annuo non fosse valido per i dipendenti pubblici di aziende … che emettono un bond?!? Ossia che per finanziarsi collocano sul mercato titoli di debito.

Avrebbero potuto dire che il tetto dei 240 mila euro non valeva per le persone con i capelli mori! Sarebbe stata una motivazione più logica, forse avrebbero costretto qualche dirigente della Rai a tingersi i capelli, o a mettersi su una parrucca, ma perlomeno evitavano di fare una porcata come quella che è stata fatta!

Perché, cari lettori, provate ad indovinare: cosa ha fatto la Rai lo scorso anno?

Indovinato!!!

HA EMESSO UN BOND!!!

Ma l’ha fatto in una maniera sporca, ma talmente sporca … che veramente bisognerebbe prendere a calci nel sedere tutti coloro che hanno prima ideato e poi realizzato questa squallida e vomitevole messinscena.

Questi signori infatti non si sono limitati ad emettere un normale bond, sono stati talmente luridi da riservare la sottoscrizione ai soli investitori istituzionali, proprio perché non entrasse nei normali canali di distribuzione e, rimanendo all’interno in una strettissima cerchia di persone, se ne parlasse il meno possibile.

MA NON BASTA!!!

HANNO FATTO DI PEGGIO!!!

Quel Bond … è stato collocato sulla Borsa di Dublino!!!

Squallidi figuri. Furfanti da strapazzo!!!

Neanche un po’ di dignità!

Se volevate farla sporca avete scelto la maniera più ignobile!!!

Se gli italiani fossero un popolo, se avessero un minimo di attributi, non solo costringerebbero oggi questi dirigenti Rai a limitarsi lo stipendio a 240 mila euro (stiamo parlando di 240 mila euro!!! Più dello stipendio del Cancelliere della Germania!!!), ma pretenderebbero che questi loschi figuri restituissero al popolo tutti quei soldi che fino ad oggi hanno ignobilmente sottratto alla collettività!

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro