La Catalogna cala le braghe. Grazie lo stesso popolo catalano

La Catalogna cala le braghe. Grazie lo stesso popolo catalano

Puigdemont ha ceduto. Forse strangolato dalla Bce, forse perché temeva per la propria incolumità personale o forse semplicemente perché non se l’è sentita di chiedere al suo popolo di andare fino in fondo pagando un prezzo molto salato anche in termini di vite umane, fatto sta che … ha calato le braghe.

Devo ammettere che nei giorni scorsi e soprattutto dopo quelle immagini terrificanti della Guardia Civil che spara pallottole di gomma e manganella persone inermi, donne, anziani e giovani che stavano pacificamente esercitando il diritto fondamentale della democrazia: quello del voto … devo ammettere, dicevo, che per un po’ ci ho creduto.

Ho creduto che un popolo non ridotto alla fame potesse ribellarsi ad una dittatura che nulla aveva di diverso da quella franchista, ma non è andata così.

Comunque dobbiamo ringraziare il popolo catalano, anche se è mancato nell’atto finale, ringraziamolo per averci fatto sognare, anche se per pochi giorni. Sui libri di storia non avranno capitoli né pagine, ma un paragrafo sì!

Probabilmente le “rivoluzioni” si fanno quando non c’è più nulla da perdere, quando si è ridotti alla fame, se invece si mangia due volte al giorno ed in banca si hanno ancora quattro risparmi, beh … allora si fanno discorsi, magari bei discorsi, ma nulla di concreto.

E quindi dobbiamo rassegnarci, attendere che i tempi siano maturi.

Quando ci avranno tolto tutto, qualcosa accadrà.

Purtroppo oggi sembra proprio che ad aver ragione siano coloro che hanno sempre sostenuto che …

LA LIBERTA’ NON SI CHIEDE … SI PRENDE!

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro