Le primarie del PD, una pagliacciata indecorosa

Le primarie del PD, una pagliacciata indecorosa

Prima c’erano solo le testimonianze dei cittadini, ora ci sono le immagini a suggellare una delle più indecenti pagine della nostra storia repubblicana: le primarie del PD.

Il video apparso sul sito Fanpage non ammette repliche, fuori dai seggi personaggi equivoci danno un euro (a volte anche 10) indicando chiaramente alle persone chi dovevano votare.

Sono immagini che ci fanno capire più di tante parole a che livello è la democrazia in Italia, probabilmente nemmeno nei Paesi più poveri dell’Africa si possono vedere scene di questo genere.

Tutto ciò potrebbe anche far sorridere, sarebbe infatti divertente  fare un servizio nel quale al video di Fanpage fosse sovrapposto l’audio dei qualificati ospiti dei vari talk show televisivi, come politologi, direttori di giornale ed intellettuali che disquisiscono finemente sulle primarie a Napoli, apportando sofisticate argomentazioni per giustificare l’esito della votazione.

Sapete quelle frasi del tipo “La Valente ha vinto perché ha saputo trasmettere alla gente napoletana una immagine di cambiamento e di novità che invece Bassolino non incarnava”, oppure “La Valente ha vinto perché ha saputo dialogare anche con i Catto-Dem” e via di questo passo.

Però, anche se la reazione iniziale ad un filmato del genere può essere quella di farsi una bella risata, purtroppo … c’è poco da ridere.

Perché questi sono coloro che hanno in mano gli “organi di informazione pubblici”, ed hanno inondato i telegiornali nazionali, per giorni e giorni, con la montatura dello “scandalo del Sindaco di Quarto”.

Questi sono coloro che si sono presentati come “i rottamatori”, quelli che avrebbero cambiato il modo di fare politica in Italia, mandando in pensione la vecchia classe dirigente.

Questi sono coloro che nei loro “programmi politici” promettono il ripristino della legalità in tutte le aree del Paese.

Ora più che mai, quindi, è necessario chiedersi:

Se queste sono le persone che ci governano, che futuro potrà avere l’Italia?

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro