Le scandalose dichiarazioni di Maria Elena Boschi – Parte Prima

Le scandalose dichiarazioni di Maria Elena Boschi – Parte Prima

E’ doveroso da parte mia premettere che la querelle sulla sfiducia alla Ministra Maria Elena Boschi non mi interessa minimamente, il mio pensiero è noto, ritengo l’attuale Governo italiano di un profilo talmente basso, a cominciare dal Premier, che anche la Boschi, nella sua inettitudine, può tranquillamente farne parte.

Quanto ha detto (e non ha detto!) la Ministra per i rapporti con il Parlamento e le riforme costituzionali, però, merita un’analisi più approfondita visto che la stampa nazionale, al solito, si è soffermata solo sui passaggi meno interessanti e che possono essere derubricati a gossip.

Innanzitutto cominciamo con una bugia, o forse una svista: la Boschi dice: “Mio padre è stato “eletto” membro del Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria nel maggio del 2014” … “è stato poi nominato uno dei vice-Presidenti, non vicario e senza deleghe”.

E’ falso! Il padre della Ministra entra nel Consiglio di Amministrazione nel 2011 e poi, nel maggio 2014, diviene vice-Presidente della Banca. La cosa, capite bene, che non riveste poca importanza. Tanto per capirci, quando il Sig. Boschi arriva nel CdA di Banca Etruria certamente la crisi ha già fatto seri danni, ma le azioni della Banca nel 2011 valgono ancora quasi 9 euro, mentre nel maggio del 2014 valgono mediamente 0,78 euro, cioè dal 2011 al 2014, quindi con il Sig. Boschi all’interno del CdA della Banca, le azioni avevano perso il 91% del proprio valore, un vero e proprio sfacelo!

E guardate bene che, se escludiamo la solita Banca MPS, gli anni che vanno dal 2011 al 2014 sono stati anni buoni per le Banche Popolari che in Borsa hanno visto aumentare il valore delle proprie azioni, quindi è proprio Banca Etruria (ed MPS) che hanno avuto una gestione a dir poco scandalosa.

Ma proseguiamo perché sono molte le cose da sottolineare. Nel proseguo del suo intervento in Aula la Boschi continua a “mentire” quando, proseguendo, dice che il padre: “Ha accettato quell’incarico (a questo punto non si capisce se si riferisce all’entrata nel Cda del 2011 o alla vice-Presidenza del 2014) convinto di poter dare una mano in un momento in cui la Banca era già in difficoltà per le gestioni precedenti e per la crisi economica”.

Quindi la Boschi, en passant, scarica la colpa della distruzione di Banca Etruria alle “gestioni precedenti” ed alla “crisi economica”.

Ed ancora una volta dice il falso, per quanto ho appena detto, infatti, la crisi economica non ha certo aiutato, ma Banca Etruria perde il 91% della propria capitalizzazione borsistica fra il 2011 ed il 2014, cioè quando il padre della Boschi siede nel Consiglio di Amministrazione …

… ha dato proprio una bella mano alla Banca!!!

Ed ancora la Boschi dice che il padre “perde” il proprio incarico per il commissariamento della Banca “voluto dal nostro Governo”

MACCHE’ VOLUTO DAL GOVERNO!!!

Il commissariamento viene richiesto da Banca d’Italia!!! Ed è proprio uno scandalo che la nostra Banca Centrale, che è anche l’Organo di controllo del sistema bancario, dopo che nell’ispezione conclusa nel 2013 aveva riscontrato colpevoli inadempienza degli Amministratori, talmente gravi (carenza nella gestione del controllo del credito e omesse ed inesatte segnalazioni alla vigilanza)  da aver sanzionato con una multa salata (144.000 euro) l’intero Consiglio di Amministrazione (sempre a proposito di dare una mano alla Banca!) abbia atteso due anni prima di chiederne il commissariamento.

Insomma, non so se sono stato chiaro.

Banca d’Italia dopo un’ispezione in Banca Etruria riscontra che gli Amministratori si sono spartiti favori fra di loro sovvenzionando parenti e società collegate, ma non basta, questi ultimi hanno pure omesso o falsificato le segnalazioni che dovevano essere trasmesse all’Organo di vigilanza, insomma, cose da codice penale. E questi stessi Amministratori, nonostante la multa e le gravissime accuse, bellamente se ne fottono e rimangono al loro posto portando la Banca al fallimento finché, nel febbraio di quest’anno, il Ministro Padoan è costretto a firmare il Decreto di commissariamento chiesto da Bankitalia.

Ebbene, mi chiederete, se ci sono ipotesi di reati penali per gli Amministratori qualche procura si è mossa? Certo! E’ stata costretta a muoversi la procura di Arezzo, ma a che punto sia l’inchiesta non è dato a sapersi (speriamo che il fascicolo non sia finito sotto una valanga di pratiche), occorre poi segnalare che il titolare dell’inchiesta, ossia il procuratore Roberto Rossi, è anche “consulente” del Governo!!!

Non è che anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un conflitto d’interessi???

La Boschi ha poi avuto la faccia tosta di dire “In tutta onestà, voglio chiedere a quest’Aula, dov’è il favoritismo nell’aver fatto perdere a mio padre l’incarico? Così come tutti gli altri Consiglieri di Amministrazione hanno perso il proprio incarico”.

Mi chiedo quindi: ma la Boschi, mentre pronuncia queste parole, si rende conto delle sciocchezze che sta dicendo o non arriva a capire nemmeno questo?

Scusi Sig.ra Ministra, ma guardi che suo padre, insieme a tutti gli altri Amministratori, ha contribuito a far fallire una Banca, ha mandato sul lastrico migliaia di risparmiatori con comportamenti da codice penale, è stato sanzionato da Bankitalia e se ne è fottuto allegramente facendosi anche “promuovere” a vice-Presidente, e lei dice “poverino” che il Governo gli “ha tolto l’incarico”?

Ma a calci nel sedere doveva esser mandato via!!! Lui come tutti gli altri Amministratori!!!

Non solo, ma voglio proprio vedere se e quando, per questa sporca vicenda, verrà fatta davvero giustizia.

Ed una cosa fa ancora più ribrezzo, e cioè che dopo che la Ministra Boschi ha pronunciato queste vergognose parole, una parte dell’Aula ha pure applaudito!!! Un applauso che suona come uno sberleffo per coloro che hanno perso i loro risparmi!

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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