L’ennesimo scandalo di Expo 2015: l’appalto ad personam per Farinetti

L’ennesimo scandalo di Expo 2015: l’appalto ad personam per Farinetti

La presa per i fondelli degli italiani continua, alla faccia della tanto sbandierata trasparenza di Expo 2015, solo in Italia si nomina una “Autorità anticorruzione” (ma non c’è la Magistratura per garantire la legalità in Italia?), vi si mette a capo un magistrato con un pedigree d’eccezione come Raffaele Cantone, e poi?

E poi si fanno delle porcherie come quella di affidare ad un amico del Premier, Oscar Farinetti, SENZA GARA DI APPALTO, qualcosa come 20 ristoranti all’interno di Expo per un totale di 4.000 metri quadrati!!!

E’ UNO SCANDALO!!!

E’ UNO SCANDALO PARAGONABILE A MAFIA CAPITALE

E MATTEO RENZI DEVE ESSERE CHIAMATO A RISPONDERE DI QUESTO SCEMPIO DELLA LEGALITA’

lo dico senza alcuna remora: se Raffaele Cantone fa passare questa cosa senza intervenire perde completamente la faccia, ed il mio timore (ma spero tanto di sbagliarmi) è che andrà a finire così!

Ovviamente il Presidente dell’Autorità anticorruzione non poteva esimersi dal richiedere le carte sull’affidamento SENZA GARA a Eataly, una procedura intrinsecamente illegale.

Carissimi lettori se i vostri figli dovessero chiedervi: “Cos’è la mafia?” ebbene rispondete “E’ questa”, è favorire uno del tuo “clan” a scapito degli altri e soprattutto contro le regole della correttezza, dell’imparzialità, dell’integrità, della moralità, dell’onestà, della legalità … e della giustizia.

E’ scandaloso poi che un giornalista come Gad Lerner (ma dovevamo avere anche questa conferma per capire di quale persona stiamo parlando?) sostenga la liceità di questo scandaloso “favore ad un amico” con una argomentazione perlomeno vergognosa “A chi diavolo avrebbero dovuto darla questa gestione di ristoranti? Ad Autogrill? A McDonald’s?”

Caro Gad sei ignobile!

Per te le regole democratiche valgono solo se c’è da ostacolare un “nemico” politico? Mentre si può impunemente calpestare la legalità se c’è da avvantaggiare un amico?

Caro Gad ricorda che in tutti gli appalti pubblici, cioè quelli PAGATI CON I SOLDI DEI CITTADINI ITALIANI, si devono seguire, ed a maggior ragione, tutte le procedure di legge proprio perché massima deve essere la trasparenza.

Non parliamo poi dell’indecenza che ha avuto Giuseppe Sala, commissario unico del governo per Expo, che è arrivato a dire: “Possiamo non fare una gara quando c’è unicità. E dal nostro punto di vista Eataly è unico”.

Ma stiamo scherzando? In un comparto come la ristorazione Farinetti sarebbe “l’unico” in Italia? Con tutte le eccellenze che abbiamo? Signori, non si può così bellamente prendere per i fondelli gli italiani. E poi “Dal nostro punto di vista”? Questi sono i metodi usati dalla mafia per gestire gli appalti.

Ma non basta! Perché naturalmente il peggio si raggiunge con le dichiarazioni dello stesso Farinetti, il quale, colto con le mani nella marmellata ha addirittura “minacciato” di “fare un passo indietro” arrivando a dire che “Questo non è un affare di quattrini”?!?

E per cosa lo fa? Per umanità? Per carità cristiana?

Proprio lui che vende le sue schifezze a peso d’oro???

Farinetti si sta comportando come quel ladro che colto ancora con la refurtiva in mano si rivolge ai derubati dicendo “Ohhh che cagnara!!! Se volete posso anche restituirvi quel che vi ho preso”.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro