Lorenzo Marsili: che figura di m… lui e … La7

Lorenzo Marsili: che figura di m… lui e … La7

Conoscete Lorenzo Marsili?

No???

Per la verità non lo conoscevo neppure io,  ma guardando la trasmissione Omnibus, in onda oggi su La7 me lo trovo come ospite, cerco di capire in quale veste, ma anche il “sottopancia” (Nel gergo televisivo, la scritta, contenente il nome e spesso anche la professione di una persona, che compare nella parte inferiore dello schermo televisivo quando la persona stessa viene intervistata o ripresa ndr) non mi aiuta perché la scritta è: “LORENZO MARSILI – European Alternatives” quindi … ne so come prima.

Quando inizia a parlare pare proprio un europeista convinto quindi mi sembra che di “Alternatives” abbia ben poco. Comunque per saperne di più vado su Internet e cerco Lorenzo Marsili ed European Alternatives e dal sito riporto fedelmente:

Lorenzo Marsili è il co-fondatore e Direttore di European Alternatives, un’organizzazione transnazionale che promuove la democrazia, l’eguaglianza e la cultura oltre i confini nazionali. È l’iniziatore e il portavoce della European Initiative for Media Pluralism, una campagna internazionale a favore del pluralismo dei media e della loro libertà a livello europeo. Studente di lungo termine in Cina, è il promotore di “Transnational Dialogue”, un programma pluriennale di scambio sulle arti fra innovatori culturali in Cina, Brasile ed Europa. Precedentemente ha lavorato alla costruzione del Transeuropa Festival ed è il redattore della rivista Naked Punch. Ha una laurea in Filosofia, Sociologia, e Studi Cinesi ed è un attivo opinionista e oratore pubblico. E’ su twitter come @l_marsili.

Si sono evidentemente dimenticati di dire che Lorenzo Marsili, per quanto riguarda la politica italiana è … un analfabeta totale. Su questo non ci sono dubbi. Ed ora ve ne do la prova.

Fra gli ospiti della trasmissione c’è, infatti, Claudio Borghi che, quando viene chiamato dalla conduttrice della trasmissione ad esprimere un parere sul mancato accordo sul clima all’interno del G7, viene più volte interrotto in maniera irritante da questo Marsili che cerca in tutti i modi di provocare il Responsabile economico della Lega.

Marsili poi, dopo aver detto alcune idiozie (ad esempio che la Lega Nord sarebbe stata al Governo per 11 degli ultimi 20 anni) si espone ad una gigantesca figura m…

Interrompendo  per l’ennesima volta Borghi, infatti, Marsili dice:

Avete votato o no il Fiscal Compact quando è stato votato dal Parlamento italiano nel 2012?

E non si ferma qui, perché quando Borghi, stupito per la sciocchezza detta da Marsili, gli risponde candidamente:

NO

Marsili si mette a ridere beffardamente aggiungendo:

Come no? Andate a vedere gli atti parlamentari allora

Ora carissimi lettori, anche il più disinformato dei disinformati, il più ignorante degli ignoranti, il più idiota degli idioti sa che Fiscal Compact NON è STATO VOTATO DALLA Lega Nord che , anzi, è stato l’unico partito a votare COMPATTAMENTE contro.

Ed allora mi chiedo, ma come farà d’ora in poi Marsili a presentarsi ad un qualsiasi dibattito, incontro, convegno per parlare di politica? Qualsiasi suo interlocutore potrà in ogni momento zittirlo dicendogli che sull’argomento egli è un analfabeta conclamato.

Mi sembra comunque importante ricordare a tutti come andò quella votazione sul Fiscal Compact.

 

 

Ma attenzione, cari lettori, perché al di là di Marsili che, sia chiaro, è solo un povero ignorante in campo politico, ma che, proprio per questo, può fare danni limitati, approfitto dell’occasione per parlare di un fatto molto più grave, ossia della scandalosa faziosità e dello stato comatoso in cui versano i cosiddetti organi di informazione.

So che molti di voi trovano infatti scandalosamente schierati politicamente i canali Rai e Mediaset, il che naturalmente è vero, ma che invece trovano più “obiettiva” l’informazione de La7.

Attenzione NON E’ COSI’. E proprio perché si “nasconde” dietro una patina di falso pluralismo, La7 è ancora più subdola!!!

Vi faccio solo questo esempio, ma è emblematico.

Andatevi a rivedere la puntata e fate bene attenzione.

Appena la “giornalista” (vedete voi) Gaia Tortora (dove sei Enzo?) dà la parola a Borghi il regista non inquadra a pieno schermo solo il Responsabile economico della Lega, bensì manda due riquadri, in uno c’è Borghi nell’altro questo Marsili.

Perché fa così???

Quella cosa si fa se entrambe le persone inquadrate interloquiscono fra di loro, la Tortora, però, ha appena fatto una domanda a Borghi il quale deve ancora iniziare a dare una risposta, il regista sa forse in anticipo che Marsili interverrà subito? Ha letto nel pensiero a Marsili?

Pare proprio di sì, perché Borghi non ha ancora pronunciato tre parole che viene proprio interrotto da Marsili, ma guarda che coincidenza!!! Ed andrà avanti ad interromperlo finché dirà quella scempiaggine sul voto del Fiscal Compact.

Ma non solo, successivamente, sempre quando sta parlando Borghi, per alcuni secondi viene inquadrato il sociologo De Masi, anche lui ospite della trasmissione, il quale non interrompe il responsabile economico della Lega, ma ride in maniera ironica e beffarda per quanto sta dicendo Borghi, ebbene è il regista che sceglie quale telecamera mandare in onda e perché fa questa scelta? Perché inquadra De Masi proprio quando deride Borghi, di fatto denigrandolo???

Credetemi, cari lettori, tutto ciò che avviene sui mezzi di comunicazione di massa nazionali … NON AVVIENE PER CASO, in televisione NULLA avviene per caso!!!

Il mondo dei media è un mondo di lupi, qualche volta viene usato per esaltare, ma il più delle volte per distruggere, ed in maniera ignobile, perché tutto ciò viene fatto “all’insaputa” dello spettatore medio che “fruisce” del mezzo televisivo e normalmente, è ovvio, non ne conosce le dinamiche.

Quindi per concludere certamente possiamo dire che Lorenzo Marsili fa una figura di m…, ma ad uscirne più sporca è La7.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro