Quando Wall Street deflagrerà sarà molto peggio del ‘29   

Quando Wall Street deflagrerà sarà molto peggio del ‘29   

Ormai è chiaro, non sanno come uscirne. La Federal Reserve, ossia la Banca Centrale americana, non sa come tirarsi fuori dal disastro nel quale si è andata a cacciare ed, al momento, continua a rinviare la decisione.

Siamo sull’orlo del baratro, e festeggiamo tutte le volte che non veniamo buttati giù, ma non c’è nulla per cui stare allegri, i mercati (anche se non si chiamavano così) esistono da quando esiste l’uomo e rispondono sempre alla stessa logica.

Possono essere deviati, certamente, ed accade spesso, ma occorre ricordarsi sempre che fra le loro caratteristiche c’è anche quella che, personalmente, ho definito “effetto elastico”.

Il concetto è molto semplice, i mercati, proprio come gli elastici, hanno un loro stato fisico naturale che possiamo definire di “quiete”, sono però “duttili”, cioè possono cambiare forma se, applicando una forza, esercitiamo una trazione. La loro caratteristica peculiare, però, è quella di tornare fulmineamente al loro stato naturale, non appena viene a mancare la forza di trazione.

E la “violenza” con la quale tornano al loro stato naturale è direttamente proporzionale alla forza di trazione alla quale erano stati precedentemente sottoposti.

Insomma, banalmente, più tiriamo un elastico, e quindi più lo deformiamo,  e più, quando lo lasceremo andare, scatterà violentemente e pericolosamente per tornare alla sua forma naturale.

Arriverà quindi il momento in cui Wall Street, e quindi gli Stati Uniti, dovranno lasciare l’elastico che stanno tirando oltre ogni limite “fisico”, ma prima, coloro che hanno prodotto questo disastro, vorranno scaricare la colpa su altri e non esiteranno ad inventarsi le cose più astruse.

Come sempre quindi verrà identificato un nemico che incarna “il male”, era stato Osama Bin Laden nel 2000, ma aveva fatto il suo tempo, era invecchiato, e quindi gli sceneggiatori lo avevano fatto morire in una puntata della telenovela.

Ricordate quanto era cattivo Bin Laden?

Una mammoletta al confronto dell’Isis, questi tagliano la gola e si divertono in particolare a sgozzare bambini. Davvero è difficile pensare a qualcosa di più riprovevole.

Ma attenzione, più il nemico che si “costruisce” è sanguinario e più è spaventoso il disastro che deve “coprire”, quindi dobbiamo essere davvero molto preoccupati.

Il cattivo ci deve terrorizzare, ed ecco così giustificato il termine di “terrorista”, dobbiamo avere una tale paura da preferire qualsiasi altra cosa al suo posto, lo scopo è quello di obnubilare le menti per non renderle in grado di comprendere la realtà, anche quella più ovvia e naturale.

Attenzione, quindi, non perdete la testa, né la capacità di cognizione, ed siate pronti a reagire … qualunque cosa accada.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro