Referendum Indipendenza Veneto: Napolitano! Hai sentito il BOOM?

Referendum Indipendenza Veneto: Napolitano! Hai sentito il BOOM?

Occorre riconoscere che il primo a sentire il “BOOM”, ed a capire quindi che il referendum per l’Indipendenza del Veneto sarebbe stato un successo senza precedenti è stato Grillo.

Dopo gli oltre 2 milioni di voti raccolti per l’Indipendenza del Veneto sono risultate chiare a tutti le motivazioni che avevano spinto l’ex comico a fare, il 9 marzo scorso, quella “sparata” sulla suddivisione dell’Italia.

Grillo, proprio per l’esperienza acquisita direttamente dal suo Movimento 5 Stelle, aveva “subodorato” l’aria che tirava, e previsto che la gente avrebbe aderito in massa alla proposta referendaria di Plebiscito.eu della quale, allora, oltre ai promotori, erano a conoscenza solo i loro familiari.

Grillo conosce bene i meccanismi della “rete” ed ha il polso della situazione “sociale”, aveva quindi ben compreso che la gente non è più interessata alla politica se si riduce a dover scegliere fra centro-destra o centro-sinistra, ma è fortemente interessata al VERO cambiamento.

Chi non ha sentito nulla, ma probabilmente ha anche problemi di udito, è stato il nostro Presidente Giorgio Napolitano che, sull’argomento, non ha espresso opinione.

Certo Presidente, capiamo il suo imbarazzo, ma la realtà va guardata in faccia, soprattutto da chi, come lei, ha incarichi di responsabilità in un Paese che si sta sfaldando.

Capiamo anche che, come tutti, lei sia legato ai bei tempi andati e continui a sentire solo il boom economico degli anni sessanta, ma la maggior parte degli italiani, allora, non era ancora nata ed ha studiato quel periodo sui libri di storia.

Oggi, invece, caro Presidente, la gente è sfiduciata e teme un futuro ancora peggiore per i propri figli costretti a riparare gli enormi danni fatti dalla sua classe politica, ed allora perché non arrendersi all’evidenza? Perché non dire: ebbene sì, abbiamo sbagliato, si torna indietro e si ricomincia da capo.

Ci siamo rimessi in piedi dopo pochi anni da una guerra che aveva completamente distrutto il nostro Paese, quanto pensate che ci vorrà per riprenderci da una crisi economica?

E’ stato sufficiente non mettere i bastoni fra le ruote alla straordinaria creatività ed intraprendenza del nostro popolo e l’Italia è diventata un modello da imitare, basterà anche questa volta, spezziamo le catene che ci imprigionano all’Europa e torniamo a sognare un futuro migliore.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro