Sanremo: intollerabile presa in giro al popolo italiano

Sanremo: intollerabile presa in giro al popolo italiano

 

Avete presente il martellante invito a pagare il canone da parte di tutti i conduttori Rai? Dallo scorso dicembre non c’è trasmissione delle tre reti nazionali, telegiornali compresi, che non si concluda con l’esortazione a versare l’odiosa tassa.

Ebbene ogni volta viene sottolineato che “l’abbonamento” NON è stato aumentato e quindi per il 2014 il corrispettivo da versare è rimasto 113,50 euro, come nel 2013, dovevamo quindi ringraziare che non ci fosse stato nessun ritocco all’insù dell’importo da pagare.

L’insistenza con la quale ogni conduttore Rai al termine della propria trasmissione, invitava i telespettatori a versare il cosiddetto “abbonamento” mi ha fatto balenare un’idea malsana: perché non invitare ciascun conduttore, al termine della propria trasmissione, a dichiarare il proprio compenso per la prestazione in video?

Ed allora mi sono immaginato Fabio Fazio salire sul palco dell’Ariston ed annunciare con enfasi:

Anche quest’anno NON mi sono aumentato il compenso per condurre il Festival di Sanremo, mi sono accontentato di 600.000 euro”

All’annuncio di così tanta magnanimità il pubblico presente in sala sarebbe scattato in piedi applaudendo a scena aperta il conduttore ligure, una standing ovation interminabile, poi, dal gruppo degli ultras in galleria, a ritmo di samba, si sarebbe intonato il coro “Fabio Fazio alé alé, Fabio Fazio alé alé”.

Divertente no?

NO!

Per nulla divertente!

Naturalmente non ho guardato la prima puntata del Festival di Sanremo (né ho alcuna intenzione di guardare le altre), non sono ancora affetto da masochismo, ma da quanto leggo dalle recensioni ed ho sentito da alcune persone che avevano cercato di guardare la trasmissione (ma dopo una mezz’oretta hanno dovuto alzare bandiera bianca), sembra sia stato lo spettacolo più abominevole mai mandato in onda dalla Tv di Stato.

Assolutamente insopportabile poi la pantomima degli operai napoletani, guardate io penso di essere una persona tollerante, ma quando si prende in giro impunemente l’intera popolazione, trattando gli italiani da decerebrati, allora non ci sto, non riesco a mantenere l’autocontrollo.

Ora io mi immagino come sia scaturita la decisione degli autori del programma di inserire la sceneggiata napoletana, ritengo che Fazio ed il suo entourage, seduti attorno ad un tavolo si siano detti più o meno “l’Italia è nella merda, gli italiani sono nella merda, e noi, dobbiamo far finta di essere solidali con la gente, cosa facciamo?”

Non so quali siano state le altre proposte, ma quella scelta è senz’altro la peggiore.

I due operai napoletani (l’operaio è napoletano per antonomasia) che minacciano di buttarsi se non viene letto un loro comunicato.

D’accordo la Tv è solo finzione, ma a tutto c’è un limite. Gli italiani non possono essere trattati da dementi in questo modo! Non ci si può rassegnare dicendo “va tutto in vacca e quindi perché dovrebbe fare eccezione Sanremo?”

Certo, il declino del nostro Paese sembra irreversibile, ma gli italiani devono avere un moto di ribellione quando vengono così impunemente trattati da idioti.

Non può essere lontano il momento in cui tutti ci affacceremo alla finestra e, come in Quinto Potere, urleremo con tutto il fiato che abbiamo in corpo:

SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON L’ACCETTO PIU’,

SONO INCAZZATO NERO E TUTTO QUESTO NON L’ACCETTO PIU’!!!!!!!!

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro