Tsipras, il rivoluzionario che sta con la Bce

Tsipras, il rivoluzionario che sta con la Bce

 

I “veri” comunisti, coloro che combatterono, spesso pagando con la propria vita, contro i regimi totalitari di destra che hanno insanguinato il nostro Continente nel secolo scorso (Mussolini in Italia, Franco in Spagna, Salazar in Portogallo ed i Colonnelli in Grecia), ora si staranno rivoltando nella tomba visto che i loro “discepoli” non si vergognano di dire che stanno dalla parte dei banchieri, dell’alta finanza, delle multinazionali, insomma di coloro che una volta venivano chiamati i “padroni”.

A tal proposito sono emblematiche le recenti dichiarazioni dell’enfant prodige dei comunisti europei, il greco Tsipras, leader di Syriza la formazione di estrema sinistra che si appresta, secondo i sondaggi, a vincere le elezioni nel Paese ellenico.

Tsipras, nella tappa romana del tour che lo vede promuovere in tutta Europa la propria lista per la tornata elettorale continentale, non si è neppure vergognato di affermare che “è favorevole all’euro”!!!

Incredibile!!!

La moneta unica ha ridotto alla fame il suo Paese, ha distrutto il tessuto sociale della “culla della civiltà”, diventando il simbolo stesso del famelico potere finanziario, dei banchieri, delle lobby, degli speculatori, ma per Tsipras l’uscita dall’euro “non è una soluzione”.

Incredibile!!!

Ma no! Non c’è nulla di “incredibile”! Tutto ha una logica, basta vederla!

E’ sufficiente rispondere a queste semplici domande: Chi sarebbe? Cosa farebbe? E come vivrebbe oggi Tsipras se non fosse esistito l’euro?

Probabilmente sarebbe un anonimo sindacalista greco, che cerca di barcamenarsi per portare a casa uno stipendio sufficiente a permettergli un’esistenza umile e modesta.

Ed invece oggi, proprio grazie all’euro, egli è conosciuto in tutto il mondo, verrà senza dubbio eletto Parlamentare europeo e probabilmente diventerà addirittura Primo Ministro del suo Paese.

Nemmeno nei film natalizi della Disney accadono cose del genere.

Figuratevi se questa persona vorrà mai abbandonare la causa unica, responsabile della sofferenza del suo popolo.

E non è tutto!

E’ anche molto probabile che Tsipras sia proprio una “creazione” stessa del potere finanziario che governa l’Europa senza un mandato elettorale.

Che la Bce e la cricca che la sostiene sia un potere è fuori di dubbio e, come tutti i poteri ha come scopo primario quello di “perpetuarsi”, non occorre, inoltre, essere studiosi del Machiavelli per capire che un potere ha la “necessità” di avere un’opposizione. L’autoritarismo porta, prima o poi, alla ribellione.

Ed allora cosa meglio, per il Potere, del costruirsi esso stesso “un’opposizione”?

Insomma, ricorrendo ad una metafora, è vero che io, il Potere, ti sto martoriando e vessando, ma ti fornisco anche un punching ball verso il quale potrai sfogare tutta la tua rabbia e frustrazione, potrai menare fendenti, sferrare pugni e calci finché vorrai, tanto, ti scaglierai contro un “qualcosa” costruito proprio per tornare sempre nella posizione originaria, incurante della violenza con la quale lo colpisci.

Avendo creato un’opposizione, infine, non potrai neppure accusarmi di essere antidemocratico.

Eh sì, è proprio vero, alla Bce le persone come Tsipras fanno talmente comodo che, quasi quasi, se non ci fossero … andrebbero inventate.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro