La Play Therapy Africa e l’Unicef

La Play Therapy Africa e l’Unicef

In breve ecco i fatti. Esiste una encomiabile Fondazione in Inghilterra, la Play Therapy International il cui scopo sociale è di aiutare bambini in difficoltà attraverso il “gioco terapeutico”. Successivamente, dal nostro Paese, una onlus chiede l’affiliazione alla casa madre inglese, l’associata italiana si occuperà esclusivamente di aiutare i bambini nelle zone più povere del mondo, nasce così la Play Therapy Africa, fondata da Alessandro Conticini.

La Play Therapy Africa di Alessandro Conticini riceve donazioni per circa dieci milioni di dollari dalle più importanti Fondazioni benefiche a livello planetario, soldi che naturalmente avrebbero dovuto servire per i programmi umanitari nei confronti dei bambini dell’Eritrea, del Burundi o della Sierra Leone.

Tuttavia qualcosa non torna.

Monika Jephcott, la direttrice della Play Therapy International, la casa madre londinese, revoca immediatamente l’affiliazione con la Play Therapy Africa e manifesta ai pm italiani i suoi dubbi circa l’impiego dei soldi raccolti dalla consociata italiana.

Tutt’ora potete controllare voi stessi. Sulla Home Page del sito PlayTherapyAfrica.org vi compare il messaggio col quale la casa madre londinese prende le distanze dalla consociata italiana e rimuove l’affiliazione.

I pm italiani avviano così indagini che trovano subito riscontri in movimentazioni bancarie anomale segnalate nientedimeno che da Bankitalia.

Nell’indagine, oltre ad Alessandro Conticini finiscono i due suoi fratelli Andrea e Luca.

Andrea è il cognato di un Senatore della Repubblica italiana, che noi non nomineremo perché siamo delle persone corrette e non riteniamo sia giusto fare il suo nome. Lo stesso Senatore ha quindi minacciato querele qualora venga associato il suo nome a questa inchiesta nella quale lui ovviamente non risulta indagato.

Questo Senatore della Repubblica ha poi scritto sulla sua pagina Facebook di aver intenzione di pagare il proprio mutuo con i soldi rivenienti dalle richieste di risarcimento danni. E dato che io ho già il mio mutuo da pagare per nulla al mondo farò il suo nome.

Mi limito tuttavia a segnalare un fatto alquanto sorprendente: se l’inchiesta risale a due anni fa perché compare sui giornali oggi?

Il fatto è che le Fondazioni che avevano sovvenzionato la Play Therapy Africa, e cioè:

  • L’Unicef (3,8 milioni di dollari tra 2008 e 2013)
  • La Fondazione Pulitzer (5,5 milioni di dollari tra 2009 e 2016 transitati dalla onlus Operations Usa).
  • E le Ong Australian High Commission, Avsi, Fxb, Mobility without barriers foundation, Oak, Undp, France Volontaires per complessivi 900.000 dollari

e che quindi risultano la parte lesa, hanno ricevuto ora questa informativa dai Pm italiani che indagano: «In Italia la legge è cambiata, se non presentate una denuncia non potremo proseguire l’inchiesta per appropriazione indebita. E dunque non avrete alcuna possibilità di reclamare i soldi».   

Ohibò, quindi i Pm non possono più procedere d’ufficio per il reato di appropriazione indebita, ma solo su querela del soggetto truffato.

Magari è giusto così, non so, non mi sono mai posto il problema, e non sono esperto in campo giuridico. Comunque quando è stata cambiata la legge?

Nello scorso mese di aprile.

Nello scorso mese di aprile?!? Sì!!!

Riporto tutti i particolari dal sito Diritto e Giustizia

Il decreto legislativo n. 36 del 10 aprile 2018, recante «disposizioni di modifica della disciplina del regime di procedibilità per taluni reati in attuazione della delega di cui all’articolo 1, commi 16, lettere a) e b), e 17, della legge 23 giugno 2017, n. 103», è pubblicato nella G.U. del 24 aprile 2018, n. 95.

Il provvedimento, emanato in attuazione della Riforma Orlando, entrerà in vigore il 9 maggio 2018, data in cui alcuni reati contro le persone e contro il patrimonio diventeranno procedibili solo a querela.

il decreto prevede modifiche per la procedibilità dei reati di truffa, fronde informatica e appropriazione indebita. Vengono infatti modificate le circostanze aggravanti che premettono la procedibilità d’ufficio per il reato di truffa e fronde informatica ed, altresì, viene abrogato il terzo comma dell’art. 646 c.p. (Appropriazione indebita) il quale prevedeva la procedibilità ufficio per detto reato in alcune circostanze.

Quindi il Governo Gentiloni IL 10 APRILE SCORSO, dopo oltre un mese dalle elezioni del 4 marzo, quindi di fatto già sfiduciato dagli italiani, qual è l’ultimo provvedimento che vara?

Toglie la procedibilità d’ufficio per il reato di appropriazione indebita!!!

Mamma mia!!! Gentiloni doveva proprio ritenere questo decreto di una importanza fondamentale per il nostro Paese!!!

Ed allora cara Unicef, cara Fondazione Pulitzer e care Ong varie, se volete riavere i soldi dovrete necessariamente querelare la Play Therapy Africa.

Lo farete?

Bene!

Non lo farete?

Sarebbe uno scandalo di proporzioni planetarie, perdereste la vostra credibilità nei confronti di tutti coloro che vi sostengono con donazioni volontarie.

Noi quindi stiamo a vedere quali sviluppi avrà questa vicenda.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro