Marino è alla follia. Per favore aiutatelo, dopotutto è una persona umana

Marino è alla follia. Per favore aiutatelo, dopotutto è una persona umana

La domanda da porsi è se Marino fosse già così ancor prima dell’elezione a Sindaco di Roma, oppure sia la situazione che si è venuta a creare che lo ha portato al delirio.

Forse teme che la Magistratura abbia in mano registrazioni telefoniche compromettenti, non so, ipotizzo, perché l’attuale situazione psichica del Sindaco di Roma è decisamente preoccupante.

Penso di non esagerare dicendo che siamo al limite dell’incapacità di intendere e di volere, ma naturalmente, come tutte le persone che sono in difficoltà mi fa pena. A questo punto deve essere aiutato, perlomeno con cure compassionevoli.

Dovrebbe egli, proprio in quanto medico, capire per primo di aver bisogno dell’aiuto di un collega  che si occupi espressamente di problemi della mente. Se ne è accorto anche Renzi, che lo ha invitato a lasciare la poltrona al Campidoglio, e lo ha ribadito oggi Maria Elena Boschi.

La Ministra per le riforme Costituzionali, è stata esplicita: “Marino è onesto, ma non basta. Se necessario scioglimento procederemo”, insomma un “De profundis” sull’attuale Giunta capitolina.

E se Renzi e la Boschi sono arrivati ad augurarsi lo scioglimento della Giunta, sapendo perfettamente che, dopo quanto accaduto, non potranno riconquistare la Capitale, significa proprio che il loro è un atteggiamento misericordioso nei confronti di una persona ormai sull’orlo di una crisi di nervi.

Ed è bene che le persone che stanno vicino a Marino lo aiutino proprio per impedirgli di farsi del male da solo.

Nel suo delirio Marino è arrivato a dire alla destra: “Torni nelle fogne” ed ad inventarsi che Alemanno gli abbia telefonato per “proporgli due nomi da inserire nel Consiglio di Amministrazione”. Ora, figuratevi se sia anche minimamente ipotizzabile una telefonata di quel tenore da Alemanno a Marino.

Ovviamente l’ex Sindaco del Centro-destra non ha potuto far altro che dare mandato ai suoi legali di querelare Marino.

Detto questo, però, quindi, riconosciuto a Marino l’attenuante del fatto di essersi ritrovato in una situazione che lo ha portato al delirio, non si può invece essere così indulgenti con la stampa italiana che in questa vicenda si è dimostrata ancora una volta scandalosa.

Anziché censurare totalmente una frase delirante come “la destra torni nelle fogne” sapete come ha titolato il Corriere della Sera?

Marino: non faccio passi indietro E attacca la destra: torni nelle fogne

E Repubblica

L’affondo di Marino: “Destra torni nelle fogne. Mi hanno eletto, non me ne vado”

E La Stampa

Marino contrattacca: “Destra torni nelle fogne”

E l’Huffington Post

Ignazio Marino alla Festa dell’Unità applaudito al grido “non mollare”. Si scaglia contro la destra di Alemanno: “Tornino nelle fogne”

E Il Fatto Quotidiano

Roma, Marino attacca: “Destra torni nelle fogne. Alemanno discuteva di raccomandazioni con Pd”

Insomma per tutti questi “importanti” giornali le parole deliranti di Marino, sono semplici “attacchi” oppure “affondi” o “contrattacchi” e il sito diretto da Maria Annunziata arriva pure a sottolineare gli “applausi” dei partecipanti alla Festa dell’Unità.

Io vi chiedo soltanto una cosa, a vostro avviso, quale sarebbe stato il tono dei titoli di questi giornali (forse è troppo chiamarli così), qualora fosse stato Alemanno a dire, in una occasione pubblica: “La sinistra torni nelle fogne”?

Forse non esagero nel ritenere che si sarebbero potuti manifestare scontri un po’ in tutta Italia. Centri sociali in subbuglio, da Trento ad Agrigento e gli stessi giornali avrebbero ovviamente parlato di “inammissibili parole di odio” e “provocazione insopportabile” che hanno scatenato la violenza.

Per favore, ve lo chiedo per il suo bene: FERMATE MARINO! E’ diventato pericoloso! Non solo per Roma, ma per l’Italia intera.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro